I Krigere Wolf sono una realtà consolidata del panorama del metal estremo italiano e non solo, dimostrando che non bisogna cercare molto lontano per trovare band valide, che il suolo italico è pregno di realtà molto interessanti. Attivi da oltre 10 anni e provenienti da Catania, i Nostri hanno fin qui prodotto tre album (The Ancient Culture To Kill del 2012, Sacrifice to Valaskjalf del 2014 e Infinite Cosmic Evocation del 2015) passando dal black metal degli inizi ad un più maturo ed oscuro black/death, dai tratti introspettivi e sinistri; negli ultimi anni i Krigere Wolf hanno rinfrescato il proprio curriculum con lo split Extermination Cult Alliance del 2018, insieme agli storici black/thrashers giapponesi Sabbat, e l’EP Eternal Holocaust di chiara ispirazione scandinava. Il 2021 vede l’esordio su disco come trio dei Nostri e la triade nera ci regala una gemma nera come la pece, l’EP Blazing In A Purging Fire, pubblicato in edizione limitata in vinile 10″ dall’italiana Black Ritval Records.
La band formata da Rick Costantino al basso, Salvatore Leonardi a chitarra e voce e Salvatore Martino Testa alla batteria, opta nuovamente per un’uscita breve, feroce e diretta, 4 tracce (più l’intro) di black/death metal grezzo, barbarico, ma dai suoni nitidi e dalla produzione certosina (mix e master sono a cura di Magnus “Devo” Andersson, ex-bassista di Marduk, Cardinal Sin, IXXI e Allegiance), ispirato al metal estremo old school, ma andando ben oltre ad una mera operazione nostalgia. Prendete gli assalti dei primi Bathory, la ruvidità e la maestosità degli Unleashed, i riff corposi e i rallentamenti dei Bolt Thrower, le ritmiche dei primi Death e otterrete ciò che sono i Krigere Wolf.
Blazing In A Purging Fire si apre con l’intro “Before The Gale” dove il gracchiare di un corvo, i synth dal sapore ambient e il fragore delle armi ci trasporta direttamente al centro di una battaglia, dando un tocco epico all’EP. Giusto il tempo di realizzare che la battaglia sta scemando, ed ecco il riff dal gusto proto-black (Bathory docet) della title-track che ci rapisce e ci scaraventa in un uragano black/thrash/death, durante il quale è impossibile trattenere l’headbanging, se non durante i sopracitati rallentamenti in stile Bolt Thrower; neanche il tempo di respirare ed ecco partire “Under The Rays Of The Black Sun” altro pugno in faccia black/death, in cui continua l’alternanza tra tempi veloci tipici del death metal old school, blast beat furiosi e rallentamenti, dando così respiro alla canzone che risulta genuina e diretta.
La scarica di furia guerriera dei Krigere Wolf prosegue con “Shall The Absence Of God Be Blessed”, che inizia con un up-tempo tipico del death metal svedese, passando poi a blast beat di rara efficacia, e un’assolo dal sapore death/thrash anni ’80. Concludiamo con “Wolves In The Throne Of Death”, più vicina al tipico death metal degli Unleashed, tra up tempo e blast beat, durante la quale la voce di Salvatore Leonardi, molto efficace per tutto l’EP, raggiunge livelli mitologici.
Questo lavoro è assolutamente da avere per tutti gli amanti di ciò che era ed è il metal estremo, quello più puro e diretto, senza tastiere o campionamenti vari ad edulcorare la violenza necessaria. Con Blazing In A Purging Fire siamo di fronte ad una dichiarazione di guerra al mondo del metal estremo, i Krigere Wolf hanno affilato le proprie lame, hanno issato gli scudi e indossato gli elmi. Siete pronti a schierarvi dalla loro parte?
(Black Ritval Records, 2021)
1. Before The Gale (Intro)
2. Blazing In A Purging Fire
3. Under The Rays Of The Black Sun
4. Shall The Absence Of God Be Blessed
5. Wolves In The Throne Of Death