I Nordjevel sono ormai una realtà affermata nel panorama black metal mondiale, nonostante gli appena sei anni di attività, anche grazie alla loro prolificità, sfornando in poco tempo due album e altrettanti EP, passando dal classico suono norvegese del debutto omonimo ad un assalto black in chiave svedese del secondo capitolo Necrogenesis. L’ultimo lavoro della loro discografia segna un cambio di etichetta, passando dal colosso francese Osmose Productions all’altrettanto validissima norvegese Indie Recordings; Fenriir è stato pubblicato il 7 maggio dall’etichetta scandinava, come anticipazione del terzo album della band.
L’idea di far uscire questo EP è nata quando la band si è ritrovata due brani non adatti al concept che avevano pensato per l’album in uscita e hanno, quindi, deciso di inserirli entrambi in questa pubblicazione; questa pubblicazione, come dichiarato dal cantante Doedsadmiral, “è un lavoro che mostra tutti i lati della band, dall’inizio del viaggio fino a dove siamo giunti adesso”.
Fenriir si apre con la title-track, vivido esempio di perfezione black metal norvegese, unendo riff melodici, brutalità e un’atmosfera fredda come il vento che soffia tra i fiordi, con qualche richiamo folk che rimanda a Taake e Kampfar; la seconda traccia dell’EP è “Gnawing The Bones”, anticipazione del prossimo disco, che ci fa capire quanto sarà brutale e oscuro il nuovo lavoro, scaricando sull’ascoltatore vere e proprie rasoiate dal sapore svedese in stile Marduk/Dark Funeral. La traccia centrale, “Rovdyr”, è il secondo pezzo estromesso, in quanto non adatto e si può capire anche il perché; a differenza della title-track, questo brano è abbastanza scialbo, se pur apprezzabile, e non al livello delle precedenti produzioni della band. Come penultimo brano dell’EP, i Nordjevel piazzano una cover di “Fallen Angel” dei mai troppo considerati Possessed, veri e propri pionieri del metal estremo, aggiungendo la furia e la brutalità norvegesi che li contraddistingue ad una canzone già di per sé estremamente valida. A chiudere l’EP troviamo una versione dal vivo di ” Det Ror Og Ror”, registrata al Brutal Assault nel 2019, brano spaccaossa presente nell’omonimo debutto del 2016.
Questo Fenriir rappresenta un ponte immaginario tra la violenza di Necrogenesis e ciò che sarà il prossimo disco, per il quale credo dovremo attendere la fine di quest’anno o l’inizio del 2022, unendo la possibilità di pubblicare un prodotto con la nuova etichetta al fabbisogno dei fan di materiale sempre nuovo. Non ci resta che attendere e credo che i Nordjevel ci sorprenderanno sicuramente.
(Indie Recordings, 2021)
1. Fenriir
2. Gnawing The Bones
3. Rovdyr
4. Fallen Angel (Possessed cover)
5. Det Rog Og Ror (live at Brutal Assault 2019)