Cemento Atlantico è un interessante progetto del musicista romagnolo Alessandro Zoffoli (altrimenti noto come ToffoloMuzik), che ha trovato compimento con Rotte Interrotte, edito per Bronson Recordings. Il progetto prende vita tra il 2020 e il 2021, obiettivamente non due degli anni migliori per il genere umano, con l’intento di condensare un concetto molto semplice ma ultimamente un po’ lontano: quello del viaggio. Il messaggio viene dipinto su tela con strumenti quasi esclusivamente elettronici, a cui vengono aggiunti (neanche troppo a contorno) campionamenti e field recording di suoni e musiche registrati dallo stesso Zoffoli nei suoi viaggi ai confini del pianeta.
Se da un punto di vista strettamente musicale il disco in sé scorre con grande fluidità e piacevolezza, imbastendo nove tasselli che si amalgamano benissimo, da un punto di vista concettuale di carne al fuoco ce n’è tanta, in quanto Rotte Interrotte ci catapulta all’interno delle culture di paesi come Marocco, Vietnam, Cambogia, Colombia, India, Myanmar e molti altri. I sample integrati da Zoffoli nelle musiche hanno un potere all’interno del pacchetto veramente grande: ci possono scaraventare, per esempio, nella folkloristica Bulgaria con l’opener “Umm Bulgares” o nella sofferente e primitiva foresta amazzonica con il singolo Amazonienne. La dapprima calma e poi pulsatile “Trung Sisters” ci accompagna invece, con il suo accattivante groove, alla scoperta delle eroine vietnamesi che nel 40 d.C. guidarono una ribellione contro i dominatori cinesi. Il viaggio prosegue ancora passando dai suoni del fascinoso Bamboo Train cambogiano, che fanno da tappeto alla bellissima e quasi clubbing “Beat’em Bang”, all’oscura storia dei fantasmi che abitano il Congresso argentino con “El Congreso De Los Fantasmas”. A questo punto perché non fare anche un salto in India? Eccoci accontentati: “Blade Runner Zero” fa proprio al caso nostro, incrociando cinema occidentale con spiritualità tipicamente indù, così come “Black ‘n’ Red” miscela sonorità da club inglesi con canti propiziatori centro-americani. Gemma nascosta del disco è la conclusiva “Bamboo Burna Street”, affidata a dialoghi campionati (tra cui una bambina) e ritmi molto accattivanti.
Dipingere il viaggio è un duro lavoro. Il concetto stesso di viaggio infatti può essere letto sotto un’enorme quantità di luci: può essere vissuto per diletto, per lavoro, per un naturale desiderio di fuga o per ricerca, in primis spirituale. Forse è proprio quest’ultima luce che il progetto Cemento Atlantico vuole far venir fuori, o almeno questo è quello che siamo riusciti a carpire in questo Rotte Interrotte. Il musicista romagnolo infatti decide di portarci, come detto, ai confini del mondo a visitare società e persone che hanno un modo di intendere la vita totalmente diverso da noi ma che hanno vissuto (e vivono) storie profonde e intense. Il risultato è ottimo e interessante, ed è dotato di una personalità molto genuina e spontanea. Lasciando perdere chi dice che il mondo è piccolo, speriamo che Zoffoli riesca a raccontarcene un altro pezzetto, aggiungendo storie nuove e colori sempre più accesi.
(Bronson Recordings, 2021)
1. Umm Bulgares
2. Trung Sisters
3. Amazonienne
4. Beat ‘em Bang
5. El congreso de los Fantasmas
6. Blade Runner Zero
7. Black ‘n’ Red
8. El Reino del Condor
9. Bamboo Burma Street