Vision è l’EP di esordio della band svedese Blodet, sestetto guidato dalla carismatica e seducente voce della cantante Hilda Heller. Per descrivere la proposta dei Nostri possiamo pensare a un ideale punto di incontro tra Swans, Sonic Youth e Amenra, anche se la band che più ricorda la loro proposta è senza dubbio gli Esben and the Witch.
Nei tre pezzi presenti per quasi mezz’ora di durata gli svedesi propongono strutture dense, stratificate, complesse, labirintiche. Le chitarre sono avvolgenti, si muovono sotto pelle, agiscono nell’ombra costruendo intelaiature armoniche che crescono e collassano di continuo creando un bell’effetto di saliscendi emozionale. La tensione è mantenuta per questo sempre alta, merito anche di certi giri di chitarra ed arpeggi che portano alla mente il tipico sound “à la Amenra”, con quel loro classico andamento circolare e soffocante. Le atmosfere e in generale il modo in cui le canzoni si sviluppano, finanche certe impostazioni vocali della brava Hilda, richiamano però molto gli Esben and the Witch, è innegabile: se avete familiarità con questo gruppo non potrete non notarlo. Forse rispetto agli anglo-tedeschi i Blodet aggiungono un tocco a tratti più lisergico, per certi versi simile a qualcosa proposto dai nostrani Messa (ma con più dinamismo), ma a conti fatti le coordinate rimangono quelle.
Il materiale proposto, seppur composto da tre canzoni, è sostanzioso ma non sufficiente per dare un giudizio definito. La qualità però c’è, indubbiamente, e questo ci porta ad alzare leggermente il voto finale, più per la speranza che il primo album vero e proprio, quando questo sarà pubblicato, possa riprendere il filo interrotto da questo bell’EP. Nel frattempo seguiamo da vicino i Blodet, potrebbero sorprenderci in futuro.
(Church Road Records, 2021)
1. The River
2. She Remains
3. The Vision