Ricardo Donoso è un musicista di origine brasiliana ormai residente in pianta stabile a Boston. Nasce come percussionista ma non tarda ad affacciarsi al mondo dell’elettronica, dalla quale rimane affascinato e stregato. Inizia così il suo percorso alla scoperta di questo mondo sintetico, da lui rielaborato in produzioni che con il tempo si sono fatte via via sempre più oscure, brumose, con accenni di drone, ambient, rumorismi glitch e industrial, ma con un costante occhio di riguardo per le melodie ipnotiche e insistenti. Approda infine a Denovali nel 2015 la quale, oltre a recuperare il suo vecchio catalogo, pubblica il qui presente Progress Trap.
Siamo di fronte ad un disco nel quale chi scrive ha riscontrato forti riverberi di Trentemøller, L-XIII, Massive Attack (quelli della colonna sonora di Danny the Dog) e Radiohead strumentali nel periodo Amnesiac/Kid A: un’elettronica buia, pulsante, un magma che ribolle e che sovente erutta disegnando forme intriganti.
I riferimenti ai gruppi sopra riportati sono subito individuabili nelle prime tracce che compongono il disco. Si parte con le notturne “They Saw it Coming” e “Hostile Environments”, rarefatte come Trentemøller e L-XIII insegnano, per poi passare ad una “Great Acceleration” che nel suo incedere sinuoso ed asfissiante rimanda a certe cose fatte dai Radiohead o anche dai Nine Inch Nails in Further Down the Spiral, fino ad arrivare a “Master and Emissary”, ombrosa ed oscura come lo sono stati i Massive Attack in occasione della colonna sonora del film sopra menzionato.
Donoso attinge da più parti ma il risultato è incredibilmente omogeneo, coeso e convincente. Chiaramente si tratta di un lavoro che sarà apprezzato principalmente da chi già mastica un po’ di elettronica, ma siamo certi che Progress Trap, data anche la varietà di rimandi presenti nelle varie tracce, potrà interessare anche tutti coloro che hanno il piacere di intrattenersi anche con generi un po’ diversi e particolari rispetto ai canonici ascolti. E’ inoltre un lavoro dal taglio decisamente cinematografico, che non sfigurerebbe come colonna sonora per un film notturno ed onirico. Un ascolto consigliato insomma, un album da assaporare la notte, lentamente, magari guidando o passeggiando assorti nei propri pensieri.
(Denovali Records, 2021)
1. They Saw it Coming
2. Hostile Environments
3. Great Acceleration
4. Master and Emissary
5. Essential Asymmetry
6. Forward and Backward
7. A Two-Sided Story
8. Separated From Living Things
9. Reconcilable Differences
10. Accelerating Into a Wall