Arriviamo con qualche mese di ritardo a parlare di Stasi, esordio dei nostrani Apnea, che a conti fatti possiamo già considerare come una delle uscite più interessanti dell’anno nel panorama underground del Sud Italia, e non solo. I pugliesi esordiscono con una ricetta che di per sé non è originale – sebbene nel contesto geografico possa anche risultarlo – ma è evidente che ce l’abbiano messa tutta per districarsi tra le maglie di un genere in cui dire qualcosa di nuovo è senz’altro una scommessa.
Parliamo di post-metal, di quello ispirato ai nomi grossi come Cult Of Luna, Isis e Amenra, ma negli Apnea scorre anche un’importante e apocalittica vena neocrust che rimanda, manco a dirlo, ai Fall Of Efrafa. E’ evidente già dal primo brano, “Resina”, che con un testo in italiano, un d-beat entusiasmante e la collaborazione alla voce di Giuseppe Del Re dei bellissimi Chivàla tradisce un interesse verso la scena hardcore/screamo che abbiamo molto apprezzato. Così come apprezziamo quel sentimento plumbeo, da fine imminente, che fa capolino qua e là attraverso una scrittura conscia. Insomma: non solo gli Apnea hanno capito come pescare con destrezza dalle band di riferimento, ma lo fanno porgendo l’altra guancia e non mostrando i muscoli. La disperatissima “Under Oath” e una furente e diabolica “Cul-de-Sac” sono gli unici, se si esclude l’intro, altri episodi di Stasi; la durata è quindi ridotta, siamo sotto i 25 minuti, e questo è un ulteriore punto a favore del disco, che rinuncia a quella prolissità e a quella retorica tipiche di certo post-metal che onestamente ci hanno stancato già da tempo.
Insomma, Stasi è su Bandcamp e potete ascoltarlo da voi e trarre le vostre conclusioni; noi, dal canto nostro, non possiamo che consigliarvi il primo passo di una band che dimostra, nonostante la giovane età, di avere le idee chiarissime per quanto riguarda non solo la musica, ma anche l’immaginario, i riferimenti cinematografici e iconografici. Di sicuro non era una sfida semplice, specie in un momento in cui (senza polemica) pure le band maggiori del genere sembrano annaspare. Gli Apnea sono senza dubbio da seguire con l’occhio attento del talent scout.
(Fresh Outbreak Records, Drown Within Records, Nihilocus Records, Trepanation Recordings, Zero Produzioni, Esercito Della Chiesa Dorata, 2021)
1. Liberty Will Never Perish
2. Resina
3. Under Oath
4. Cul-de-Sac