Di ritorno dal tour inglese conclusosi con un concerto sold-out al Roundhouse di Londra nell’ottobre del 2019, i SUNN O))) vengono invitati allo studio 4 della BBC per registrare una sessione dal vivo per lo show radiofonico di Mary Anne Hobbs in onda sul canale BBC6 in concomitanza della celebrazione di Samhain. La band ha deciso di ampliare la propria formazione e di riarrangiare ed elaborare i brani contenuti nei loro precedenti album Pyroclasts (2019, Daymare Recordings) e Life Metal (2019, Southern Lord Records) affidando alla compositrice Anna von Hausswolff e alla sua band la libertà decisionale sulle composizioni.
Nella prima metà del disco il sound del gruppo di Seattle appare meno aspro e tagliente, con i droni infiniti delle chitarre super distorte vengono alleggeriti tanto dalle modulazioni di pad e tastiere quanto, e sopratutto, dalla voce sirenica della von Hausswolff, che in “Pyroclasts F” disegna una composizione eterea, trasformando di fatto l’incubo dronico infernale del brano originale in un sentiero rassicurante. “Pyroclasts C#” conclude il viaggio piroclastico aprendo molto lentamente alle nostre orecchie il suono tipico delle chitarre del duo, annegandole però in un’atmosfera molto più morbida in cui il basso continuo sintetizzato e gli interventi timidi degli altri synth elettrificano la composizione facendo da aprifila al momento centrale in cui riappare nuovamente la voce della compositrice svedese. Quello che ne esce fuori è un dialogo mantrico ben riuscito tra lo strumento vocale e gli strumenti elettrificati. Con “Troubled Air” entriamo nella seconda parte del disco che sembra abbandonare le intenzioni di un sound più moderato per ritornare sulle sonorità tipiche della band. Ci sia apre, infatti, una chitarra estremamente distorta che riempie completamente l’atmosfera per diversi minuti e sebbene la lead dell’organo già ascoltata all’interno della versione del disco sia comunque presente, questa risulta qui molto meno convincente. Nel contesto totale del disco questa performance di più di mezz’ora sembra dividere nettamente a metà questo lavoro, ritornando su sonorità che sono già state ampiamente apprezzate durante l’ascolto dell’album del 2019 e che quindi non aggiungono molto all’esperienza d’ascolto se non con l’intervento finale di trombone – simile a un deus ex machina che risolve la situazione di stallo – a un terzo della durata e che ci accompagna verso la fine del disco, affidato alle già consolidate e ascoltate atmosfere super distorte.
Nel complesso il disco è ben riuscito, l’apertura del progetto a sonorità più morbide è un esperimento interessante e la prima metà dell’opera strizza parecchio l’occhio, anzi, l’orecchio, al post-rock e post-metal senza però mai perdere la tipica vena drone che li contraddistingue oramai da diversi decenni. Ciò che non convince è la strana scelta stilistica che pregna “Troubled Air”, sebbene i SUNN O))) siano conosciuti sopratutto per le loro performance live qui la componente essenziale – cioè l’essere lì fisicamente ed essere travolti dalle onde sonore – viene a mancare, lasciandoci in balia di un brano che, sebbene sia molto apprezzabile e coerente con il loro lavoro, non fornisce una giusta chiusura a un album che sarebbe potuto diventare una pietra miliare del post-metal, magari riuscendo ad allargare di più la cerchia di fan del gruppo.
(Southern Lord Records, 2021)
1. Pyroclasts F
2. Pyroclasts C#
3. Troubled Air