Appena pochi mesi dopo l’interessante Rituals III, il combo tedesco Kavrila pubblica per la fida Narshardaa Records il secondo full length Mor.
Tema portante dell’album è la dipartita della madre del frontman Alex. Questa perdita ha conferito venature malinconiche al disco, che come i lavori precedenti si nutre di aggressività, ma di fronte a tale tragedia questa rabbia pare ora più disperata e colma di rassegnazione. Provate ad ascoltare la splendida “Nebula” dal vago sapore post-punk e capirete che cosa intendo. Non manca la solita cattiveria al limite del crust come nella devastante “Flay” dove tutto prende ritmiche forsennate che diventano pachidermi nel finale. I brani, tutti dal breve minutaggio, hanno una chiara matrice hardcore che rende il lavoro viscerale e sentito con una sana attitudine in your face. Non mancano tracce con traiettorie più sperimentali come “Tremor” che lascia spazio a momenti più introspettivi fatti di aperture in clean e delay che rendono più interessante l’ascolto.
I ragazzi di Amburgo confezionano un ottimo lavoro, che fa della ferocia e la disperazione la sua arma vincente. Se siete amanti dello sludge fortemente contaminato sarà una delizia per le vostre orecchie.
(Narshardaa Records, 2021 )
1. Watershed
2. Halfway Vanished
3. Nebula
4. The Facts
5. Tremor
6. Mor
7. Flay
8. Endocardium
9. RIP
10. Retribution