Gli Engine Kid sono stati una vera e propria meteora, un fulmine a ciel sereno nel panorama post-hardcore/noise degli anni Novanta, che ha dato alla luce due dischi (tra cui il memorabile Angel Wings) e una manciata di EP. Il trio capitanato dallo stregone Greg Anderson si è saputo distinguere in quei tempi, andando a proporre un suono dissonante e dalle grandi potenzialità, ma purtroppo ebbe vita breve. Il nuovo EP Special Olympics è infatti il primo esempio di musica targato Engine Kid che ci capita di sentire dal 1995, rielaborando vecchie idee e nuovi spunti, rivalorizzando l’essenza stessa della band.
L’EP in sé si compone di quattro pezzi, davvero pochi per immaginare le prospettive del progetto, ma succosi abbastanza da riportare in vita tutte le aspettative in merito. Si passa quindi dalle ritmiche rompiossa di “Burban on Bladez” alla title-track “Special Olympics”, probabilmente di derivazione Swans ma con un’attitudine hardcore più marcata, soprattutto per le linee vocali. Possiamo altresì goderci i richiami noise con “The Abattoir” e la sua chitarra distortissima, arrivando alla più cinematografica “Patty:Tania”. In linea generale questo Special Olympics è un omaggio alla capacità che avevano gli Engine Kid di osare e di spingersi “oltre”, concetti metaforicamente espressi dalla copertina, che a detta della band rappresenta la voglia di vivere al massimo delle proprie possibilità, se non andando addirittura oltre con grande fierezza.
In tutta onestà, dopo questo Special Olympics è difficile dire cosa possiamo aspettarci. Un ritorno sulle scene del progetto, forse non pienamente espresso all’epoca e rimasto fermo per troppo tempo? O un canto del cigno adatto esclusivamente ai nostalgici? Quello che abbiamo sentito è senza dubbio una band che ha voglia di spingere sull’acceleratore, di portare gli amplificatori al limite e, in definitiva, di creare musica intensa. Quello che speriamo, ovviamente, è che gli Engine Kid siano qui per restare.
(Southern Lord, 2021)
1. Burban on Bladez
2. Special Olympics
3. The Abattoir
4. Patty:Tania