Dalla Russia arrivano i Kadavereich, gente nuova, carne fresca dedita al death metal di stampo caotico, corrosivo. Radiance of Doom è il loro biglietto da visita ed è molto eloquente.
Nella sua breve durata (poco meno di venti minuti), Radiance of Doom è un lavoro che riesce a dare un’idea molto chiara delle intenzioni della band. Chitarre che sembrano il boato di una valanga, una voce che pare più il ruggito di un orso con la raucedine che il suono di corde vocali umane e tutta una serie di dettagli succosi che danno vita a brani furiosamente barbarici. L’EP in questione se la sbriga con quattro brani granitici e molto diretti, ma con un carattere strisciante. La brutalità unita a questa connotazione subdola fa di Radiance of Doom una piccola perla di death metal capace di farsi voler bene da un amante del genere. Un pezzo come “CCCIII” è a dimostrazione di questo, un muro di suono impenetrabile e note sottili, viscide, che strisciano e avvelenano quando mordono. Nonostante l’effettiva qualità di questa musica, mi addolora pensare che resterà uno dei tantissimi elementi che si perderanno nel marasma dell’underground brulicante di band abominevolmente meravigliose.
C’è poco altro da dire su questo lavoro se non che la se la tua crescita è stata a base di capolavori del passato come Onward To Golgotha degli Incantation allora questo EP deve esser tuo.
(Godz Ov War Productions, 2021) 1.Invincible Sun Dovourer 2.Caldarium of Boiling Blood 3.CCCIII 4.Dismal Radiance of Doom
6.5