Le note che accompagnano il nuovo lavoro di The House dal titolo (di per sé assai eslicativo) Horror Tribute Collection ci spiegano un po’ di cose su questo misterioso progetto. Vladimir Pavelka è l’unica mente dietro questo moniker, musicista già presente nei Cult Of Fire e Death Karma e da sempre affascinato dall’universo degli horror movies anni Ottanta e Novanta, al punto da creare un progetto il cui fine fosse quello di porgere un sentito omaggio a queste sue fonti di ispirazione.
Le otto tracce che compongono questo disco si spiegano quindi così: in buona sostanza si tratta di rielaborazioni dei temi principali di alcuni film, riletti in chiave darksynth e, in alcuni casi, (depressive) black metal. Al di là delle buonissime intenzioni che hanno animato Pavelka, va detto che tutto sommato il disco lascia il tempo che trova, con alcuni momenti meglio riusciti di altri, una minoranza però in mezzo a riletture abbastanza fedeli o comunque non così incisive come gli originali. “The Exorcist”, “Suspiria” e “Christine” sono i pezzi che effettivamente possono dire qualcosa, vuoi per l’intrigante taglio black metal dato loro dal Nostro, vuoi per una suggestiva amplificazione di atmosfere già di per sé pregne di pathos. Il resto si attesta su livelli sufficienti, con brani ora assai fedeli all’originale, ora riletture non così impattanti sull’ascoltatore.
The House ha fatto con Horror Tribute Collection una bella e sincera opera di tributo, a livello personale sicuramente di valore ma commercialmente e da un punto di vista qualitativo inferiore a tante cose già sentite anche limitandosi al solo universo synthwave/darksynth, che solo pochi anni fa ha pescato a piene mani dal calderone orrorifico degli anni Ottanta e Novanta.
(Avantgarde Music, 2022)
1. A Nightmare On Elm Street
2. The Exorcist
3. Halloween
4. Pet Sematary
5. The Shining
6. Suspiria
7. Phantasm
8. Christine