Terza fatica in studio per i berlinesi Stiriah, forti della loro proposta black metal decisamente ancorata alle produzioni scandinave a cavallo tra gli anni ’90 e duemila. L’album in questione, ovvero …Of Light si pone l’obiettivo di descrivere il sottile confine che divide l’origine e la fine dell’esistenza umana, in un unico grande ciclo che abbraccia tutte le fasi dell’esistenza umana. Benché l’obiettivo sia ardito e impegnativo, gli Stiriah ci sono riusciti a dir poco bene.
Il sound proposto dal quartetto tedesco non si distacca molto da quanto già sentito nei lavori precedenti, ovvero un black metal a dire il vero molto tradizionale, molto legato alle melodie create dai riff e dalle rasoiate tipicamente scandinave. Tra i nomi più “generici” a cui si possono accostare gli Stiriah ci sono senza dubbio gli Emperor, ma ascoltandoli mi sono venuti in mente anche i Darkthrone o, di tanto in tanto, i Dark Funeral. Nomi di un certo calibro quindi. …Of Light è complessivamente un bel viaggio nell’oscurità, piuttosto passionale e con delle componenti abbastanza ipnotiche, come si può capire bene dalla conclusiva “My Burden The Last Crown”. Il disco in generale è costellato di sezioni più cadenzate, ripartenze al vetriolo e momenti molto epico-sinfonici, mescolando appieno tutta l’esperienza europea riguardo il black metal, creando quindi paesaggi gelidi e desolati di buon livello.
Agli Stiriah sembra non mancare niente per dire la propria in una scena abbastanza inflazionata, ma rispetto ad altre produzioni targate 2022 (perlomeno per quanto riguarda il black metal più tradizionale) questo …Of Light ci ha convinto più della media, mostrandoci un potenziale inespresso ancora molto grande e sfruttabile. Godiamocelo quindi, per il momento, e aspettiamo il prossimo capitolo.
(Indipendente, 2022)
1. The Emergence of Being
2. Drfting in the Sea of Flames
3. Companion of Light
4. Threatening Shadows
5. Lonely the Moon Is Enthroned
6. My Burden the Last Crown