Non è assolutamente facile emergere nel mondo della musica considerata “pesante” in un luogo geografico in cui la musica “pesante” non va propriamente per la maggiore. In particolare, il Salento è uno di questi luoghi: da una terra così popolare per via delle spiagge e del turismo estivo non ci si aspetta che possa nascere una realtà a metà tra il doom e lo stoner come i Funeral Boogie. In realtà però il Salento nasconde un’anima decisamente sulfurea, violenta e incline a sonorità più taglienti, e il terzetto in questione è soltanto una delle molte manifestazioni di tutto ciò. Arriva finalmente il momento del full length anche per loro, e il risultato è decisamente sorprendente: A Mournful Ground è una tempesta elettrica che farà piangere di gioia chiunque ami le sonorità senza fronzoli, oneste e, come ci si aspetta, dannatamente cadenzate e possenti.
A Mournful Ground è tutto tranne che un lavoro manieristico e derivativo: anzi, nei suoi quarantatre minuti il disco sanguina impegno, dedizione e una solida attitudine. Infatti, traendo insegnamento dai mostri sacri del doom e dello stoner (a primo acchito possono venire in mente Sleep, Conan, High on Fire), i Funeral Boogie declinano la lezione imparata in una chiave abbastanza personale e che lascia intravedere molti spazi di crescita. A farla da padrone, come ci si aspetta, è un riffing maestoso e potentissimo, ma nel contempo dinamico e accattivante che riesce ad amalgamarsi (penso sia il termine più corretto) alle ritmiche e ad un cantato decisamente cavernoso. Il risultato finale è pienamente rappresentato da pezzi imperdibili come “Those Vikings Overthere” (forse uno dei tasselli più sorprendenti), “Claws of the Octowolf” o la poderosa “Riding Rats”. In generale quello che possiamo aspettarci sono tinte funeree e ritmi battaglieri che ci catapultano nel bel mezzo di uno scontro ad armi bianche in cui sono coinvolti sia il mondo umano che quello animale (come viene rappresentato perfettamente dalla copertina).
Personalmente ritengo i Funeral Boogie, ed in particolare A Mournful Ground, uno dei progetti più accattivanti e promettenti nati in questo 2022. Le sonorità che propongono infatti non sono battutissime se comparate ad altri sottogeneri metal, e poterle sentire così bene espresse in Italia fa davvero ben sperare. L’album in questione è da inghiottire ovviamente in un’unica soluzione, sfamando la parte più animalesca di noi e lasciandosi travolgere da questa tempesta elettrica. Promossissimi.
(IVAR Records, 2022)
1. Hunting Ground
2. Claws of the Octowolf
3. Riding Rats
4. Cult of Barroth
5. Tumorhead
6. Those Vikings Overthere
7. Black Hole Truth
8. The Doom I Deserve