Stormo > Endocannibalismo

Giunti al sedicesimo anno di carriera, gli Stormo sono ormai un’istituzione della scena hardcore nostrana, e la firma per un’etichetta di spessore quale Prosthetic Records rappresenta sia il coronamento di quanto seminato dal 2007 a oggi dai Nostri che un nuovo inizio, simboleggiato anche dal cambiamento del proprio moniker (precedentemente Storm{O}). Caratteristica che ha contribuito…

Fange > Privation

Partiti come una sorta di crossover tra death metal e sludge, i transalpini Fange hanno visto negli anni la possibilità di evolversi, mutando il proprio sound degli esordi fino a giungere all’interessantissimo e trascinante industrial di questo pesantissimo Privation, in uscita per la Throatruiner Records. Arrivati al loro quarto album, i Fange dimostrano di aver…

Petrolio > La Disobbendienza

Il percorso artistico di Petrolio è in continua e costante ascesa. Inutile negarlo, o fingere di non essersene resi conto: mentiremmo sapendo di mentire. Ogni volta che Enrico Cerrato si trasforma nel suo alter ego industriale possiamo stare certi che da lì a poco avremo tra le mani un qualcosa che monopolizzerà i nostri ascolti…

Uranium > An Exacting Punishment

Quando si cercano sonorità decisamente fuori dal comune, di nicchia, estremamente radicali, non sono poi molti i nomi a cui rifarsi. In questa ristretta cerchia quello di Sentient Ruin è uno di quelli a cui guardo più spesso, nei miei momenti di scoramento, quando la necessità di farsi del male è più forte del solito.…

Le Pietre Dei Giganti > Veti e Culti

Arrivo con colpevole ritardo all’impatto con Veti e Culti, secondo album de Le Pietre Dei Giganti, realtà fiorentina di cui mi ero perso (anche) il debutto del 2019 Abissi. Ritardo che non mi impedisce però di guardare al disco con interesse e attenzione, attirato anche dall’intrigante, imponente e misteriosa figura di copertina, opera di DEM,…

VV > Neon Noir

Love Metal: ne avete mai sentito parlare? Se non vi dice nulla molto probabilmente non vi siete mai imbattuti negli HIM, band finlandese nata nella prima metà degli anni Novanta e balzata agli onori della cronaca soltanto negli anni Duemila, che sono di fatto quelli nei quali la loro stella ha brillato in maniera più…

Ahab > The Coral Tombs

Un privilegio riservato a pochissimi e, contemporaneamente, una grandissima responsabilità… Possiamo forse riassumerla più o meno così, la posizione degli Ahab guardando le mappe che provano a mettere un po’ d’ordine nei metal-continenti, tracciando confini tra i vari generi e sottogeneri che col trascorrere degli anni hanno reso sempre più mosso e articolato il paesaggio…

ALiX > Last Dreamer

Parlare degli ALiX equivale a narrare di un piccolo pezzo di storia del rock nostrano. Questo quartetto bolognese nasce nella metà degli anni Novanta e nel giro di poco pubblica un paio di album autoprodotti (Alix e Cuore In Bocca purtroppo introvabili). Negli anni 2000 arrivano le prime soddisfazioni grazie alla partecipazione all’Heineken Jammin’ Festival…

Fernandhell > “And The Gatten Army”

Livio Montarese alias Fernandhell è un “piccolo” musicista ligure, di culto, classe ‘77. Inizia la carriera musicale nei primi anni Novanta ispirandosi al movimento punk di gruppi come Clash, Germs, Damned e Stiff Little Fingers fondando prima i The Peawees con Hervè Peroncini (ex The Manges) passando poi alla promozione di concerti e collaborando in…

Heilung > Drif

Alla fine gli Heilung, come previsto, sono esplosi. Amati e venerati da moltissimi appassionati, nel giro di pochi anni i tre musicisti e menti del progetto sono entrati di prepotenza nel circuito che conta, guadagnando in popolarità. Complice sicuramente l’ondata “modaiola” che si è riversata improvvisamente sul mondo musicale grazie a compagni come Myrkur, Wardruna,…

The Sade > Nocturna

Sono passati sei anni dall’ultima fatica in studio dei nostrani The Sade ossia quel Grave (Clicca Qui per leggere la recensione) che si distaccava parecchio dalla furia rock’n’roll degli esordi per concentrarsi su delle sonorità più lente e ragionate rispecchiando l’ovvio amore per Danzig ed una certa affinità per il gothic rock/new wave ottantiano. Non…

Fugit > Morphogenetic Fractal Hologram

Morphogenetic Fractal Hologram è il quinto album di Fugit, moniker dietro il quale si nasconde l’italianissimo Andrea Milan. Attivo sin dal 2014 il Nostro è un artista molto prolifico, avendo dato alle stampe anche numerosi EP, un universo di pubblicazioni che descrivono il suo percorso di maturazione e cambiamento. Fugit, nel 2023, suona essenzialmente un…