Sanhedrin > Lights On

Lights On del terzetto americano Sanhedrin arriva come un fulmine a cielo aperto dopo altri due lavori molto validi quali The Poisoner e A Funeral For The World, a riportare per un momento alle radici quegli ascoltatori che hanno il bisogno di qualcosa che sappia di anni Ottanta senza emanare però quel fetore di stantio…

Soulcarrion > Infernal Agony

Altra release per la sempre più prolifica Godz Ov War, questa volta è il turno dei Soulcarrion, band del tutto nuova che se ne esce con un full senza nessun ritegno, con cattiveria e aggressività, doti che la label pare avere a cuore molto più di altre. Certo, la Godz Ov War è intenta a…

Kampfar > Lausdans Under Stjernene

Ah i Kampfar, la band che personalmente ho sempre considerato come bonacciona nel panorama black metal norvegese. Perché? Non lo so, mi stanno simpatici e se devo proprio dirla tutta, fra tutti gli esponenti del black metal moderno, mi danno l’impressione di quelli che sanno fare le cose in maniera diversa, non voglio dire “meglio”,…

Pestilenght > Basom Gryphos

Baschi, sono in due e anonimi, un espediente identificativo adoperato anche dagli storici pilastri del funeral doom metal Ea, caratteristica che dona alla band un velo di mistero e, tutto sommato, anche se per molti potrebbe risultare solo una trovata estetica, io ci vedo qualcosa di affascinante, fa pensare che non siano umani. E a…

Playgrounded > The death of Death

Situati in un ipotetico non-luogo a metà tra la Grecia e l’Olanda, i Playgrounded sono una di quelle band di cui non si sente parlare molto, e per qualche motivo è una compagine rimasta un po’ nella penombra. Non prendiamoci in giro, emergere nel mondo del progressive metal non è cosa da poco, considerando l’estremo…

Extinction A.D. > Culture of Violence

Mi erano capitati sotto mano qualche tempo fa questi ragazzi con il precedente EP CCCP, lavoro che non convinse poi molto, forse non era il momento o forse non ero entrato nell’ottica giusta del genere, comunque non era stato in grado di guadagnarsi il rispetto che avrebbe voluto. Con Culture of Violence invece c’è più…

Vio-Lence > Let The World Burn

Felicitazioni! Una delle migliori e storiche formazioni thrash metal della Bay Area torna a farsi sentire: i Vio-Lence. Certo si erano rifatti vivi di recente con una cover dei Dead Kennedys e alcune uscite da collezione come Blood & Dirt e Demos… They Just Keep Killing, ma nulla di serio fin dai tempi di Nothing…

Morrow > The Quiet Earth

Il progetto Morrow non sembra volersi fermare, ed è una fortuna per gli amanti delle sonorità black crust/crust melodico/blackened hardcore. La band, che di fatto è più un collettivo aperto a collaborazioni con numerosi artisti afferenti alla stessa scena, esce in questo 2022 con The Quiet Earth, terzo capitolo della propria discografia iniziata nel 2016…

Endtime > Impeding Doom

Cosa succede se prendi il sound stregonesco e roccioso dei Black Sabbath più classici e lo unisci all’acidità dei primi Khanate? E se poi ci aggiungi anche una sana passione per il cinema horror e tutta la sua iconografia? È una risposta semplice: ottieni un piccolo gioiello grezzo come Impeding Doom, il debutto degli Endtime…

Meslamtaea > Weemoedsklanken

La primordiale divinità babilonese di nome Meslamtaea (assieme il fratello Lugalirra), è una delle due entità che stanno a difesa delle porte degli inferi, riducendo in pezzi i corpi dei malcapitati che osano varcarla. La coppia costituisce inoltre i cosiddetti “grandi gemelli” nella costellazione omonima, quella dei Gemelli appunto. Ma Meslamtaea, oltre ad essere tutto…

Defechate > Unbounded

I Defechate sono un act death metal italiano di piuttosto recente formazione, composto da chitarra, voce/basso e batteria; dopo un EP pubblicato nel 2020 debuttano quest’anno con il primo full length intitolato Unbound. L’incipit dell’album è affidato a “Hyperammonaemic”, brano dal taglio old-school che vede ritmiche classiche death metal fondersi con alcune influenze dal sapore…