Pénitence Onirique > V.I.T.R.I.O.L.

Debut album per i Penitence Onirique, one man band francese che suona un ruvido e maligno black metal con atmosfere dalle tinte opache e claustrofobiche; roba alla quale da tempo ci sta abituato l’etichetta francese Les Acteurs De L’Ombre, ormai specializzata nel promuovere gruppi dalle più svariate sfumature oscure. Quest’opera pregna di terrore è composta…

Unfathomable Ruination > Finitude

Correva il 2012 quando in terra d’Albione veniva alla luce il primo full-length dei brutal-deathsters Unfathomable Ruination, intitolato Misshapen Congenital Entropy. Lo stile dei britannici si è dimostrato subito curato e facilmente riconoscibile, in quanto basato su una solida matrice U.S death metal rivisitata secondo canoni moderni, capace di mettere in risalto una preparazione tecnica…

Phantom Winter > Sundown Pleasures

Dopo il primo assaggio del 2015, con l’album Cult, avevamo già intuito cosa poteva essere la forma di questa creatura nata da due costole degli Omega Massif. La sostanza, uno sludge/post metal nero come la pece, è in gran parte la stessa, ma Sundown Pleasures raggiunge nuove vette compositive rispetto al suo predecessore. L’album è pesante,…

Sunpocrisy > Eyegasm, Hallelujah!

Seconda opera per i bresciani Sunpocrisy, campioni nostrani di un death-prog assai evoluto che gioca tra melodie che ricordano i tedeschi The Ocean – quelli della prima parte di carriera, perlomeno – ed il post-rock barocco, coltissimo dei Red Sparowes; nei momenti più marziali, persino i Gojira. Queste le coordinate principali di Eyegasm, Hallelujah!, seconda…

Heaven Shall Burn > Wanderer

Dopo vent’anni di carriera, ed ormai all’ottavo disco in cui hanno esibito una formula consolidata, è difficile attendersi novità dagli Heaven Shall Burn. Il gruppo tedesco ha avuto, fin dai primissimi dischi, una continuità stilistica e compositiva mai davvero scalfita dal passare degli anni: non cercano novità e non ne propongono. È forse possibile dividere…

0N0 > Reconstruction and Synthesis

Il trio slovacco 0N0, a cinque anni di distanza dal debutto Path, rilascia un nuovo album intitolato Reconstruction and Synthesis. Il disco mescola saggiamente industrial death con doom metal, muri sonori devastanti si incastrano a passaggi più lenti e melanconici che creano atmosfere dense e opprimenti. Un disco difficile da identificare nella “ristretta” cerchia dei…

Shokran > Exodus

Quando si viene a creare un hype molto alto è facile rimanere delusi dal prodotto che si riceve tra le mani; per fortuna non è questo il caso. Supreme Truth, primo vero album dei russi Shokran, band groove prog metal, come amano definirsi, è stato un lavoro eccelso che peccava solamente di inesperienza. A due…

Devin Townsend Project > Transcendence

Dopo i canonici due anni di attesa l’eccentrico Devin Townsend pubblica un nuovo interessantissimo disco: Transendance. Ascoltando questo lavoro viene quasi spontaneo ripensare a tutta la carriera di HevyDevy, a come tutte le sue tappe artistiche siano state fondamentali per potergli fornire una sapienza musicale a 360 gradi. I tasselli di questo nuovo puzzle artistico…

Lord Mantis > NTW

Secondo EP per i Lord Mantis, band formata da ex membri degli Indian che non guarda in faccia nessuno e continua a vomitare il suo mix di sludge/black metal bastardo addosso a tutti. Si parte subito in piena con “SIG Sefer”, brano caratterizzato da tempi serratissimi e urla maligne di chiara scuola black metal. Si…

Ade > Carthago Delenda Est

Nuovo cantante e nuovo album per i romani Ade che, a tre anni dal buon Spartacus, tornano con il loro terzo full-length, pubblicato per la sempre attivissima etichetta spagnola Xtreem Music. Carthago Delenda Est è, come tutti i lavori del gruppo capitolino, ispirato alla storia dell’Antica Roma; questa volta il concept si concentra sulle Guerre…

Scour > S.t.

  Negli Scour si riuniscono alcuni esperti personaggi del panorama estremo americano: alle chitarre Chase Fraser (già nei Decrepit Birth) e Derek Engemann (Cattle Decapitation); al basso John Jarvis (Pig Destroyer, Agoraphobic Nosebleed); dietro le pelli il meno noto, ma non meno capace, Jesse Schobel; e alla voce il più celebre white wine suprematist del…