Wolves in Winter > The Calling Quiet

Sebbene siano una compagine abbastanza giovane, i Wolves in Winter hanno dimostrato di avere le idee molto chiare: vogliono suonare musica pesante. Gli inglesi infatti si collocano in un crocevia molto ben misurato di più stili, che vanno dall’heavy più tradizionale al doom dei Paradise Lost. A dirla tutta, guardando la line-up si può constatare…

The Canyon Observer > Figura

Il sottotitolo di quest’album dei The Canyon Observer potrebbe tranquillamente recitare: “Come sbagliare il pezzo di apertura e condannare un album all’oblio”. Credo di aver provato questa fastidiosa sensazione pochissime altre volte in passato. Ma, mai come oggi, sento che la scelta degli sloveni di aprire il loro recente Figura possa a pieno titolo rientrare…

Burla22 > Haboob

Ultima fatica per il riminese Burla22, che dopo due anni torna a sporcare in maniera gloriosa le nostre orecchie con la complicità della Drown Within Records e di Light Item. Lo stile che da sempre lo contraddistingue in questo disco diventa ancora più estremo, graffiante e oppressivo. Il risultato, Haboob, è un compendio di saturazione…

.gif from god > Digital Red

Tra le tante cose inutili con cui combatto quasi quotidianamente, torna spesso a trovarmi l’idea di dare una risposta, che possa suonare, non dico definitiva, ma quanto meno soddisfacente, alla domanda che da anni mi pongo a fasi alterne, e cioè: quale sarà il sound del futuro? Impossibile non ritrovarsi nuovamente a ragionare sull’argomento mentre…

Lower Automation > Strobe Light Shadow Play

Diciotto mesi dopo il debutto (omonimo) i Lower Automation, trio statunitense proveniente dalla “città del vento”, tornano a infastidirci l’apparato auricolare con questo interessantissimo Strobe Light Shadow Play, ottimo esempio di schizofrenia sonora. Al netto di un approccio che guarda alla frenesia destrutturante del mathcore, l’album riesce nel non facile compito di mantenere un legame…

Francesco Bucci > Zobibor

Conoscendo gli Ottone Pesante sarebbe difficile pronosticare una virata di questo tipo da parte di uno dei membri, appunto il Bucci, perché i segni a volerli leggere ci sono tutti nella proposta del trio, ma dedurre questo è come quando si scruta il cielo, si leggono le nubi e il vento predicendo pioggia, solo che…

Whore of Bethlehem > Ritual of Homicide

Gli americani Whore of Bethlehem sono una formazione dedita al death/black metal nella sua accezione più cupa e feroce, il nome stesso della band è stato scelto in onore dell’omonimo album degli Archgoat, anche se i Nostri hanno uno stile sonoro abbastanza diverso rispetto alla propria fonte di ispirazione. Formatisi nel 2009, in Texas, hanno…

The Devils > Live At Maximum Festival

I The Devils (moniker scelto come tributo al film The Devils del 1971 di Ken Russell) non hanno mai nascosto le loro influenze e se ne sono sempre fregati dell’originalità privilegiando impatto ed attitudine. Nato a Napoli nel 2015, questo duo pubblica nel giro di poco due dischi (Sin, You Sinners!, del 2016 e Iron…

Depraved Murder > Unethical Terrestrial Collapse

I Depraved Murder appartengono alla ormai piuttosto vasta ed affollata scena death metal indonesiana: attivi dal 2011 ad oggi, i Nostri si apprestano ad inaugurare il 2023 con una pubblicazione nuova di zecca intitolata Unethical Terrestrial Collapse. Per chi non li avesse mai sentiti nominare, sappiate che il combo di Java si cimenta nel brutal-death…

PoiL Ueda > PoiL Ueda

Chi bazzica in questa zine e legge le recensioni del sciagurato sottoscritto forse si ricorderà di quei pazzoidi dei PoiL, band francese che diversi anni fa collaborò con i Ni creando un mostro prog/jazz in grado di mandare in tilt chiunque (qui la recensione). Tanto per rincarare la dose, la band torna a scuotere gli…

Diplomatics > Is It Time To Fly?

Per i “punkettoni” vicentini Diplomatics, dopo l’ottimo I Lost My Soul in This Town, le strade da prendere erano due: continuare sulla via dell’attitudine diretta e rock’n’roll lasciando da parte l’originalità oppure tentare qualcosa di nuovo in maniera più massiccia. Questo nuovo album, intitolato Is It Time To Fly?, prende la via dell’evoluzione e lo…

Bosco Sacro > Gem

È la natura, in ogni sua forma, la grande protagonista di Gem, album di debutto per Bosco Sacro. Natura che, sin dalle prime registrazioni, quando ancora l’album doveva prendere la sua forma definitiva, e si pensava solo a creare quel feeling tra i membri del progetto, ha immediatamente recitato un ruolo preponderante grazie al suo…