Cursed Cemetery > A Forgotten Epitaph

Rimanere graniticamente abbarbicati a stilemi consolidati e insistere sulla rotta tracciata oppure sperimentare a ogni pubblicazione, cambiare le carte pentagrammaticamente in tavola, non dare punti di riferimento e certezze a chi aveva applaudito le scelte artistiche precedentemente apparecchiate? Premesso che, ovviamente, se sorrette dal dovuto carico di ispirazione e fermezza in sede di scrittura, entrambe…

The Grow > Death Home Tape

Quando si affronta un certo tipo di musica, come ad esempio quella estrema e sperimentale, la mancanza di un “linguaggio universale” – se così vogliamo chiamarlo – risulta essere una delle principali cause di incompatibilità tra il pubblico e il musicista. Voglio dire che non molto spesso riesco a ritrovare in un progetto le sensazioni…

Mine Collapse > Delusions

Una miscela di hardcore metallico e minaccioso attende le orecchie degli ascoltatori che vorranno avvicinarsi all’EP dei Mine Collapse dal titolo Delusions. La band di Chicago ci consegna sei brani potenti sulla scia degli Helmet (giusto per tirare in ballo un nome sicuramente conosciuto ai più), ma che in certe progressioni ci hanno ricordato anche…

Interpol > The Other Side Of Make-Believe

Gli Interpol sono una di quelle band che ha subito la maledizione di dare alle stampe un disco di debutto clamoroso, in grado di mettere d’accordo tutti e di imprimersi nella memoria della gente come un istant classic. Gli album successivi, seppur dotati di una profonda qualità, hanno sempre subito questo asfissiante paragone, di cui…

Black Magnet > Body Prophecy

A due anni dall’esordio Hallucination Scene, il progetto di James Hammontree Black Magnet partorisce il full-lenght Body Prophecy, un amalgama di industrial e hardcore/metal che avvince (parecchio) ma non convince fino in fondo, lasciando l’impressione che forse non tutto ciò che si poteva dire sia stato detto. Già dalla opener “A History of Drowning” è…

Grombira > Lunar Dunes

Pubblicato proprio in questi giorni, l’ultimo album dei tedeschi Grombira, prodotto dalla Tonzonen, chiarisce senza appello (a partire dal titolo, Lunar Dunes) il contenuto dell’opera che per stile, influenze ed esecuzione sembra proprio arrivare da un altro spazio ed universo musicale. Un punto però deve essere chiarito fin dal principio: Non si tratta di album…

Prometheus > Aornos

Nel florido panorama metal estremo greco un nome che si sta facendo conoscere negli ultimi anni è quello dei Prometheus, band con membri già attivi nella scena locale che sta facendo strada con una proposta perfettamente a metà tra black metal e death metal. Il precedente Resonant Echoes from Cosmos of Old si può ritenere…

Kollaps > Until The Day I Die

Terzo album per i Kollaps, creatura nata originariamente in Australia ma da qualche anno stabilitasi in pianta stabile nel cuore dell’Europa, da quando Wade Black (unico superstite della formazione originale) ha scelto di trasferirsi in Svizzera reclutando, strada facendo, Giorgio Salmoiraghi (factotum della Hypershape Records) e Andrea Collaro (già attivo con Fuoco Fatuo e Devoid…

Amongst Liars > Amongst Liars

La band inglese Amongst Liars presenta una miscela esplosiva di rock energico e moderno, che prende spunto da sonorità martellanti anni Novanta avvicinando l’ascolto a collettivi importanti come Audioslave e Shinedown. Il gruppo nasce nel 2020 a Eastbourne, con un grande e ben strutturato impatto sonoro; i loro testi trattano di tematiche personali e varie…

Teethgrinder > Dystopia

Formazione piuttosto nota nel panorama grindcore, gli olandesi Teethgrinder pubblicano il 22 luglio la terza uscita della loro carriera, Dystopia. Unendo grind, death e quel pizzico di black metal che è sufficiente a rendere caratteristico il suono della band, l’album risulta inevitabilmente possente ed aggressivo, nonostante a tratti pecchi di prolissità. Velocissimi riff squadrati e…

The Machinist > All is Not Well

La Prosthetic è praticamente una fucina perennemente accesa e in produzione e questa è una buona cosa, ma è anche una cosa che comporta dei rischi; quali? Beh soprattutto quello per cui tra la roba che viene prodotta esca anche qualcosa di leggermente anacronistico e fin troppo dozzinale, un po’ come All is Not Well dei Machinist. Sarò…

Odd Circus > DEUS

Gli Odd Circus sono un terzetto americano (basso, batteria e sax) decisamente interessante se vi piacciono i non-generi, le ritmiche frenetiche e pesantemente influenzate da jazz/fusion e la libertà compositiva in generale. Forti di una serie di pubblicazioni (Lunatic Children, Mantha, Arch Nova) di buon spessore, nel 2022 pubblicano un nuovo EP, breve ma conciso…

Nanook of the North > Heide

A essere sincero non ho ancora ben chiaro quale sia il ruolo del critico/recensore, perché se l’intenzione dovrebbe essere quella del consiglio all’acquisto, beh qui con il freddo e meditativo Heide del duo Nanook of the North mi trovo in seria difficoltà. Parlare di questo bellissimo disco comporta fare una quantità di menzioni abbastanza vasta, soprattutto di quei…