Stormkeep > Tales of Othertime

Gli americani Stormkeep sembravano destinati ad essere un gruppo come molti, all’interno della costellazione black metal a stelle e strisce, quasi predestinati ad una certa aurea mediocritas seppur dopo il buon EP Galdrum. Un fulmine a ciel sereno ha invece scosso il loro destino nel 2021 con l’uscita di Tales Of Othertime, primo disco della…

Prehistoric Pigs > The Fourth Moon

Tornano sulla scena stoner rock i friulani Prehistoric Pigs che raggiungono la soglia del quarto album dall’emblematico titolo The Fourth Moon. Pare che il trio italiano sentisse la necessità di cambiare nuovamente pelle: la band decide quindi di archiviare le sperimentazioni del precedente Dai, di un paio di anni fa, per tornare al nudo e…

Seth > La Morsure Du Christ

La scena black metal francese è sempre stata avvolta da un alone di mistero, fin dai propri inizi con la nascita del movimento delle Légions Noires (durato dai primissimi anni ’90 fino al 1997), di cui facevano parte Belkétre, Black Murder, Mütiilation e Vlad Tepes; piano piano, negli anni ’90 nacquero sempre più band nel…

Helloween > Helloween

La pubblicazione del nuovo disco degli Helloween era un evento atteso da milioni di persone, paragonabile solo all’attesa per Brave New World degli Iron Maiden, primo disco dopo la reunion con Bruce Dickinson e Adrian Smith. Ebbene sì, perché il rientro in formazione dei figliol prodighi Michael Kiske e Kai Hansen era un’utopia fino all’idea…

Eldritch > Eos

Gli Eldritch tornano a distanza di tre anni da Cracksleep con questo disco tutto nuovo intitolato Eos. Nel tempo la band ha rinnovato sempre di più il proprio sound, senza mai evolversi più di tanto, hanno sempre mantenuto un’impronta riconoscibile, anche sperimentando cose all’interno della propria proposta, però con Eos qualcosa è successo. Cerchiamo di…

Leather Parisi > Cannibal Drones

A soli pochi mesi di distanza dall’uscita di CLOCKWISE MAYHEM (2021, Industrial Coast) la showgirl dell’harsh noise italiano ritorna sulle scene con un nuovo album, Cannibal Drones, sotto le insegne dell’americana Nailbat Tapes, etichetta gestita dal cantante degli Evaporated Sores. Il disco è stato composto durante il lockdown pandemico e fa parte di una trilogia…

Cynic > Ascension Codes

Sedersi alla scrivania e parlare dei Cynic ad un anno quasi esatto dalla morte di Sean Malone è abbastanza intenso, ma in seguito al post di Paul Masvidal in cui dedica Ascension Codes ai due ex compagni di band scomparsi negli ultimi due anni, tutto prende senso e la penna scorre più fluida. Il groppo…

8 Hour Animal > Resigner

Negli ultimi anni l’etichetta discografica californiana Sentient Ruin Laboratories, da sempre avvezza a sonorità cavernose e non convenzionali, ha aperto i propri cancelli a gruppi, artisti e autori di sottogeneri non propriamente metal, ma altrettanto disturbanti e cupi. Uno di questi è proprio 8 Hour Animal, entità newyorkese di origini polacche dal nome d’arte accattivante,…

Mother > I & Interlude I: The Loving Care Of A Mother For A Child

I Mother sono un trio proveniente da Ostend, Belgio, recente aggiunta della Consouling Sounds. Ora i più attenti di voi faranno “1+1” e già potranno iniziare a tirare le somme su che genere possono proporre i Nostri: sebbene la risposta possa essere scontata già vi diciamo che il qui presente I saprà stupirvi e sorprendervi. Pubblicato nell’ottobre del 2020 è stato oggetto di…

Fotocrime > Heart Of Crime

Profound Lore è un’etichetta verso cui nutro grande attenzione ed interesse da diversi anni. Ogni loro uscita è sinonimo di intransigenza sonora. Una severità che però si svincola dai canoni estetici andando a cercare ogni possibile territorio in cui sia possibile incarnare sonorità non convenzionali. Non si tratta di una ricerca elitaria volta a scovare il…

Frontierer > Oxidized

Gli scozzesi Frontierer, attivi sulla scena mathcore dal 2013, sono delle vere e proprie macchine da guerra. Non ci sono dubbi: sono un caleidoscopio di frenesia schizofrenica. Per farvi un’idea: prendete i Meshuggah e mischiateli con i The Dillinger Escape Plan e i leggendari The Tony Danza Tapdance Extravaganza, ecco che avrete questo gruppo di…

Whitechapel > Kin

Kin è l’ottava fatica del complesso statunitense Whitechapel. Il loro primo album risale ormai al lontano 2007, l’indimenticabile The Somatic Defilement, un disco di una violenza inaudita grazie al quale abbiamo imparato ad amare il ruggito “sturalavandini” del piccolo Phil Bozeman. Nel corso di questi anni i Nostri, come poi capita spesso in questo genere…