Somnolent > The Infernal Expanse

Quella di Jessi Nihil è una mente che ha già avuto modo di esprimersi in molti contesti nella scena estrema, sia da solista che come parte di formazioni a più membri, e la sua instancabile produttività torna nuovamente in gioco con questa one-man band, Somnolent, con cui ha già pubblicato diversi lavori, ultimo dei quali…

1914 > Where Fear And Weapons Meet

Troppo spesso poco considerata, la Prima Guerra Mondiale fu un conflitto di immani proporzioni. La vita in trincea era durissima, tra gelo, fango, malattie, nevrosi causate dalle molteplici esplosioni che i soldati dovevano udire nell’arco di una sola giornata. Il mondo dopo il 1918 non fu più lo stesso. Gli ucraini 1914 ci avvicinano musicalmente…

Lock Up > The Dregs Of Hades

I Lock Up sono ormai una rodata formazione inglese dedita al death/grind nella sua forma più feroce ed ispirata, creatisi per volontà del carismatico ed instancabile leader dei Naplam Death, Shane Embury, coadiuvato da altri artisti di prim’ordine quali il cantante Tomas “Tompa” Lindberg ed il batterista Adam Jarvis. Tuffandoci nell’ascolto di The Dregs Of…

Kosmodome > Kosmodome

I Kosmodome sono un nuovo e interessante duo della scena musicale norvegese, fondato a Bergen dai fratelli Sandvik, rispettivamente Sturle (chitarra e voce) e Severin (batteria). Come una stella luminosa si vanno ad aggiungere al firmamento del progressive, con il loro sound roccioso a tinte psichedeliche. Amanti dei suoni stellari, i Nostri viaggiano a ritmi…

Engine Kid > Special Olympics

Gli Engine Kid sono stati una vera e propria meteora, un fulmine a ciel sereno nel panorama post-hardcore/noise degli anni Novanta, che ha dato alla luce due dischi (tra cui il memorabile Angel Wings) e una manciata di EP. Il trio capitanato dallo stregone Greg Anderson si è saputo distinguere in quei tempi, andando a…

All Are To Return > AATR II

La musica industriale è sempre stata sinonimo di tracotanza sonora, oscurità e fastidio; il pacchetto completo ci viene gentilmente offerto dal nuovo album degli All Are To Return che già ci avevano obliterato l’apparato uditivo con il loro primo album del 2020. L’etichetta Tartarus Records è sempre stata molto abrasiva a livello sonoro, proponendo varie…

Echotide > Into The Half Light

Nel 2017 gli australiani Echotide pubblicavano il loro secondo lavoro, Into The Half Light, disco che la sempre attenta Bird’s Robe Records ha deciso di ripubblicare alla luce dell’aggiunta della band alle fila dell’etichetta. Quello che abbiamo tra le mani è un buon album di post-rock strumentale e cinematografico, dal taglio emozionale, progressivo ma ahimè…

Mütterlein > Bring Down The Flags

Quanto è bello quando metal e ambient si uniscono… a volte nascono creature strane, creature che rifuggono il consueto significato di bellezza. Creature malsane, vili; scevre da qualunque senso di buon gusto e che fanno di ciò che è la loro essenza deforme e imperscrutabile il loro vero fascino morbosamente tetro. Questi sono i francesi…

Goatcraft > Sic Transit Gloria Mundi

Quinto episodio della pentalogia ABYSS dedicata alla visione esoterica della mitologia greca, Sic Transit Gloria Mundi rappresenta anche il canto del cigno per Goatcraft, il progetto di Lonegoat, musicista texano ed unico membro residuo del duo che ha dato inizio all’era Goatcraft una decina di anni fa. È lo stesso Lonegoat a precisarlo quando spiega come…

The Spacelords > Unknown Species

Anche se sono passati sette anni dal loro debutto, gli Spacelords continuano a sfornare meraviglie ed album che meritano sempre l’attenzione del pubblico anche di quello più neofita. Nel caso di Unknown Species, ultima fatica del trio tedesco e quarto album targato Tonzonen, è difficile non farsi prendere dall’enfasi, ed arrivare a parlare di gloria…

One Day In Fukushima > Permanence

Ci vuole sempre, sempre ci vuole un buon disco (seppur breve) di grindcore. Devo essere sincero sul fatto che da molto non ascolto attivamente questo genere, ma ora ho trovato nuovo spirito per poterne godere di nuovo. I One Day In Fukushima ci regalano una nuova perla di violenza a cui io non posso restare indifferente.…

Kavrila > Mor

Appena pochi mesi dopo l’interessante Rituals III, il combo tedesco Kavrila pubblica per la fida Narshardaa Records il secondo full length Mor. Tema portante dell’album è la dipartita della madre del frontman Alex. Questa perdita ha conferito venature malinconiche al disco, che come i lavori precedenti si nutre di aggressività, ma di fronte a tale…