Nibiru > Padmalotus

Osservando la stupenda copertina di questo album, che rappresenta una divinità che mozza delle teste, possiamo aspettarci dai torinesi Nibiru  un sound altamente personale e introspettivo, con significati che vanno ben oltre la semplice trasmissione di emozioni e sensazioni. Il sound emanato da Padmalotus è qualcosa di ipnotico, rituale, magmatico e inquietante, fatto di chitarre…

Sun Worship > Pale Dawn

Appena ho finito per la prima volta di ascoltare questo disco ammetto di essere andato subito a farmi una doccia bollente, non per dimenticare ciò che avevo appena ascoltato, anzi; il fatto è che dalle casse dello stereo è uscita talmente tanto gelo che pensavo di essere a rischio ipotermia. Dopo l’ottimo Elder Giants i…

Gram. > How Can I Say?

“Gimme indie rock!”, urlava Lou Barlow in un celebre brano dei Sebadoh: erano gli anni Novanta e per affermare la propria indipendenza musicale bisognava suonare sporco e a bassa fedeltà. Sono passati anni da allora e la tendenza si è completamente ribaltata, l’indie passa dal pop e dal rock più raffinato. A cavallo tra queste…

Priapus > Depressant

Formatisi nel 2010 negli U.S.A., i Priapus fanno parte di quel sottobosco di musica estrema che, in sede di recensione, mi ha fatto spesso ripetere «negli ultimi anni la scena grindcore mondiale sta crescendo e dando sempre di più». Confesso di non aver mai considerato il quartetto in questione, ma l’incombente tour in apertura ai…

Zaibatsu > Zero

Tra i grandi revival a cui l’industria discografica della heavy music sta assistendo in tempi recenti, uno dei più corposi è quello dello stoner e di tutto ciò che gravita attorno a questo pianeta. Diretta conseguenza ne è un sovraffollamento di band oneste ma di scarsa caratura, in quanto limitate ad un certo numero di…

Amenra > Alive

“Battere il ferro finché è caldo” è un concetto quasi limitativo per gli Amenra. Da quando sono diventati un’istituzione del panorama post metal internazionale, e dunque pressappoco dalla pubblicazione di Mass IIII nel 2008, la discografia della band belga è diventata una sorta di tentacolata piovra, una selva di EP, split e “spin-off” nella quale…

Fallujah > Dreamless

Una band che non ha decisamente paura di guardarsi indietro ed adagiarsi sugli allori, i Fallujah. Avevamo lasciato il combo di San Francisco due anni fa con un ottimo disco: The Flesh Prevails. Il loro stile musicale appare oggi in costante miglioramento ed evoluzione: una sensazione amplificata dalla tracklist di questo nuovo Dreamless, sapientemente studiata…

Steve Von Till > A Life Unto Itself

A Life Unto Itself è il quarto album da solista di Steve Von Till, uscito nel 2015, otto anni dopo A Grave Is A Grim Horse. È un disco intriso di intima poesia, che sviluppa in maniera ancora più articolata il dark-folk del chitarrista/cantante dei Neurosis raggiungendo vette di intensità davvero notevoli. Solo sette brani…

Bloodiest > Bloodiest

Alla seconda uscita i Bloodiest partoriscono un lavoro che convince pienamente, dopo il debutto Descent, datato 2011, passato quasi in sordina e dimenticato in fretta. Il combo di Chicago si muove funambolescamente tra sapori post metal e sludge, alternando riff di tooliana memoria a sfuriate potenti che rimandano a Yob, Neurosis e Crowbar. Il tutto poi…

Explosions in the Sky > The Wilderness

È il 2016 e finalmente acclamiamo il ritorno degli Explosions in the Sky, usciti dal pantano dell’autocitazionismo e della mancanza di ispirazione. The Wilderness è il loro miglior disco dai tempi di The Earth is Not a Cold Dead Place, e in numerosi tratti – lasciateci sbilanciare – risulta anche migliore di quest’ultimo. La scena…

Teverts > Towards The Red Skies‏

    “Massicci ed incazzati” è il minimo che si possa dire ascoltando il secondo album dei beneventini Teverts, ovvero Towards The Red Skies. Che abbiamo a che fare con un combo di ispirazione kyussiana lo s’intuisce già dal titolo della produzione, che sembra un dichiarato omaggio al secondo e al terzo album della leggendaria…

Psykup > Le Temps De La Reflexion

Nati a metà degli anni Novanta, i francesi Psykup hanno sfornato diversi dischi interessanti, mutevoli e affascinanti. Il loro repertorio spazia tra il progressive metal, il mathcore e il jazz. Il disco in questione è in realtà una ristampa di Le Temps De La Reflexion, uscito nel lontano 2002; per celebrare la loro reunion viene…

Loia > Nodo alla Gola

Dopo lo split tape registrato live l’anno scorso con gli Hate & Merda, ecco il primo full-length di questo terzetto toscano, i Loia. Un fiume di parole ci assale, andando a toccare temi importanti, come la pressione dei governi sui popoli in “Veni Vidi Vici” o le orrende piccolezze della vita in “Bagni a Pagamento”.…