Sunpocrisy > Eyegasm, Hallelujah!

Seconda opera per i bresciani Sunpocrisy, campioni nostrani di un death-prog assai evoluto che gioca tra melodie che ricordano i tedeschi The Ocean – quelli della prima parte di carriera, perlomeno – ed il post-rock barocco, coltissimo dei Red Sparowes; nei momenti più marziali, persino i Gojira. Queste le coordinate principali di Eyegasm, Hallelujah!, seconda…

Heaven Shall Burn > Wanderer

Dopo vent’anni di carriera, ed ormai all’ottavo disco in cui hanno esibito una formula consolidata, è difficile attendersi novità dagli Heaven Shall Burn. Il gruppo tedesco ha avuto, fin dai primissimi dischi, una continuità stilistica e compositiva mai davvero scalfita dal passare degli anni: non cercano novità e non ne propongono. È forse possibile dividere…

0N0 > Reconstruction and Synthesis

Il trio slovacco 0N0, a cinque anni di distanza dal debutto Path, rilascia un nuovo album intitolato Reconstruction and Synthesis. Il disco mescola saggiamente industrial death con doom metal, muri sonori devastanti si incastrano a passaggi più lenti e melanconici che creano atmosfere dense e opprimenti. Un disco difficile da identificare nella “ristretta” cerchia dei…

Shokran > Exodus

Quando si viene a creare un hype molto alto è facile rimanere delusi dal prodotto che si riceve tra le mani; per fortuna non è questo il caso. Supreme Truth, primo vero album dei russi Shokran, band groove prog metal, come amano definirsi, è stato un lavoro eccelso che peccava solamente di inesperienza. A due…

Devin Townsend Project > Transcendence

Dopo i canonici due anni di attesa l’eccentrico Devin Townsend pubblica un nuovo interessantissimo disco: Transendance. Ascoltando questo lavoro viene quasi spontaneo ripensare a tutta la carriera di HevyDevy, a come tutte le sue tappe artistiche siano state fondamentali per potergli fornire una sapienza musicale a 360 gradi. I tasselli di questo nuovo puzzle artistico…

Lord Mantis > NTW

Secondo EP per i Lord Mantis, band formata da ex membri degli Indian che non guarda in faccia nessuno e continua a vomitare il suo mix di sludge/black metal bastardo addosso a tutti. Si parte subito in piena con “SIG Sefer”, brano caratterizzato da tempi serratissimi e urla maligne di chiara scuola black metal. Si…

Ade > Carthago Delenda Est

Nuovo cantante e nuovo album per i romani Ade che, a tre anni dal buon Spartacus, tornano con il loro terzo full-length, pubblicato per la sempre attivissima etichetta spagnola Xtreem Music. Carthago Delenda Est è, come tutti i lavori del gruppo capitolino, ispirato alla storia dell’Antica Roma; questa volta il concept si concentra sulle Guerre…

Scour > S.t.

  Negli Scour si riuniscono alcuni esperti personaggi del panorama estremo americano: alle chitarre Chase Fraser (già nei Decrepit Birth) e Derek Engemann (Cattle Decapitation); al basso John Jarvis (Pig Destroyer, Agoraphobic Nosebleed); dietro le pelli il meno noto, ma non meno capace, Jesse Schobel; e alla voce il più celebre white wine suprematist del…

Horseback > Dead Ringers

Arduo compito quello di mettere nero su bianco le sensazioni suscitate da Dead Ringers, l’ultimo caleidoscopico album di Jenks Miller, per tutti noi Horseback, che porta all’interno del catalogo Relapse Records un’opera tanto originale quanto allucinata. Totalmente dedito al cambiamento ed all’emancipazione, questo full-length merita diversi ascolti per essere assimilato a dovere e segna un…

Wolf Counsel > Ironclad

Non è una novità che di recente tutto ciò che è inerente a doom e stoner stia incontrando i favori di un grande pubblico, costituendo una scena che sa di generazione, di fenomeno. Come ogni generazione e come ogni fenomeno, però, questo porta ad una vera saturazione del mercato, con grandi quantità di nuove band…

Mono > Requiem For Hell

 Dopo il monumentale doppio album di un paio di anni fa i giapponesi Mono tornano con un lavoro che non delude le aspettative. La produzione è di Steve Albini, che da dieci anni non collaborava con loro: dopo essersi rivisti in occasione del tour degli Shellac lo scorso anno, hanno deciso di incontrarsi nuovamente in studio.…

Slowly We Rot > Poverty of Existence

  Dal florido sottobosco belga si fa avanti una nuova bestia sudicia e minacciosa: gli Slowly We Rot, che con questo EP giungono al debutto mettendoci la pulce nell’orecchio riguardo il futuro di una band che dimostra un notevole potenziale. Il materiale presente in Poverty of Existence mostra infatti una spiccata versatilità, capace com’è di…

Immoralist > Unholy

Negli anni 90, nella caotica e festaiola isola spagnola di Ibiza, nasce un genere musicale dai bpm piuttosto bassi, quasi da far impallidire il funeral doom: il down tempo. Inizialmente era un genere da discoteca atto a far rilassare i discotecari di tutta Europa, ma i suoi “valori” vennero presi, stravolti e reinseriti in altri…

Ghoul > Dungeon Bastards

Per chi non li conoscesse, i Ghoul sono un quartetto mascherato, i cui membri tributano la propria passione per gli horror b-movies, lo splatter ed il metal estremo. Beh, in realtà già da tempo sono venute alla luce dettagliate informazioni riguardo ai loschi figuri celati dietro i cappucci da boia-zombie: parliamo di individui del calibro…

Bait > Sunburst

  Seconda opera per i tedeschi Bait, compagine che si inserisce nel ricco filone che si muove tra post-hardcore, crust e suggestioni black, sulla scia tracciata nel paese teutonico da Alpinist e Downfall Of Gaia. La band di Wurzburg prende come riferimento più frequente gli immancabili Converge (quelli meno isterici), abbinandovi passaggi dal marcato sapore…