Dj Shadow > The Mountain Will Fall

La musica recensita sulle pagine di Grind On The Road è per lo più suonata: chitarra, basso, batteria, eventualmente il synth. Risulterà per cui stano leggere di un disco composto da un dj (parola odiata, credo, dalla quasi totalità di voi che leggete). Josh Davis non sa suonare strumenti ma vent’anni fa gettò le basi…

Swans > The Glowing Man

È stupefacente constatare come gli Swans siano riusciti a creare un altro pezzo da 90 nel giro di così poco tempo. Ha dell’immondo tutto questo, dell’innaturale, sembra il figlio di un patto col diavolo che noi non potremo mai comprendere. The Glowing Man è il capitolo conclusivo del nuovo corso della creatura multiforme di Michael…

Volbeat > Seal The Deal & Let’s Boogie

Se dovessimo stilare un elenco di quelle band che, pur suonando musica heavy, possono essere annoverate nel reale circuito mainstream, un posto andrebbe senza dubbio riservato ai Volbeat. Alle nostre latitudini saremmo portati a pensare diversamente, dato che nel Belpaese i danesi non hanno mai riscontrato un gran successo, e sono spesso ricordati solo per…

Ultra Panda > New Bear EP

Dalla Francia, pronti a portare un po’ di freschezza in questo periodo estivo, arrivano gli Ultra Panda, un accanito power trio che a suon di batteria, basso e campionamenti riesce a far muovere le gambe, oltre che la testa, a noi cupi metallari di Grind On The Road. Il loro sound, che potremmo definire un…

Chelsea Grin > Self Inflicted

In un’estate dominata dal deathcore non potevano di certo mancare all’appello i Chelsea Grin con la loro nuova opera fiammeggiante: Self Inflicted. Orfano di Jason Richardson, il sestetto dello Utah ha trovato un nuovo chitarrista solista e nuova linfa vitale in Stephen Rutishauser. Con questo ritorno alle scene i Nostri hanno messo da parte quasi…

The Star Pillow > Above

Quando leggiamo il termine drone siamo ormai abituati a rifarci a determinati modelli musicali che da qualche anno vanno per la maggiore. Se però tralasciamo la componente più dissonante e disumana, possiamo approcciare il lato più fine e squisitamente intimo di questo genere. Il toscano Paolo Monti è il mastermind di The Star Pillow, unico…

Stian Westerhus > Amputation

Stian Westerhus non è l’artista più semplice con cui approcciarsi. Figlio quasi illegittimo della lunga tradizione jazz norvegese, il Nostro fin da subito ha condotto i propri passi in ambienti ostili al sentire comune. Pur mantenendo saldi i legami col mondo che lo ha partorito, Stian ha spesso collaborato con artisti di svariata estrazione, sperimentando…

Brain Drill > Boundless Obscenity

Nati per volontà del chitarrista Dylan Ruskin e del batterista Marco Pitruzzela, gli statunitensi Brain Drill si presentano come una formazione dedita al technical death/grind espresso nella sua versione più veloce e schizoide, prendendo come base Cattle Decapitation e Cepalic Carnage per aggiungere elementi cari ad Origin e Psycroptic. Dal 2006 ad oggi la band…

Inter Arma > Paradise Gallows

Gli Inter Arma sono uno di quei gruppi che o si odia o si ama, senza mezze misure. Personalmente, da quando nel 2013 li ho scoperti con Sky Burial, non ho potuto fare altro che amarli: una proposta così d’impatto, tribale e diretta, espressione pura dei semplici ragazzi del midwest americano che l’avevano architettata, fu…

Damn City! > Pariah

Secondo full-length ufficiale per i bolognesi Damn City!, dal titolo Pariah, licenzato dall’italica Indelirum Records. I Nostri, grazie a tanta gavetta e soprattutto tanti concerti in giro per l’Italia, sono riusciti a costruirsi una solida fanbase, soprattutto nella loro città natale. In questa sede i ragazzi propongono dieci pezzi di hardcore non convenzionale contaminato da…

Noiseed > S.O.S.

Debutto autoprodotto per i felsinei Noiseed, dal titolo SOS, ovvero Save Our Society. Il moniker del combo è una crasi tra Noise e Seed, ovvero seme del rumore; il loro genere è un alternative metal di fine anni 90 con qualche inserto moderno. Questo piccolo EP di cinque brani si presenta con “Child Of A…

Internal Suffering > Cyclonic Void Of Power

  “Chi non muore si rivede”, recita un famoso detto popolare. Possiamo dire la stessa cosa per i colombiani Internal Suffering, che dopo essersi quasi sciolti ed aver latitato dalle scene per circa dieci anni, sono tornati in azione, forti di un nuovo batterista ed un nuovo chitarrista, pronti a scuotere la scena death metal…