Rude > Remnants…

Già dalla copertina, targata Dan Seagrave, si capisce chiaramente cosa ci attende dal nuovo lavoro dei Rude, da Oakland, California, edito come il primo album dalla sempre più attenta FDA Rekotz. La semplice impaginazione, i caratteri che compongono il libretto e le foto dei componenti ci rimandano direttamente ai primissimi anni ’90, quando band come…

Borealis > World of Silence MMXVII

World of Silence MMXVII non è il nuovo disco dei Borealis, quartetto canadese nato nel 2005, bensì la ri-registrazione del debutto (avvenuto tre anni dopo la nascita della band e chiamatosi World of Silence). Operazioni di questo genere il sottoscritto ammette di non averle mai apprezzate, preferendo di gran lunga le versioni originali. In casi…

Scratches > Before Beyond

Nelle pagine virtuali di Grind On The Road il materiale che trattiamo è spesso cupo. La cupezza può essere espressa in diversi modi: oltre che con violenza, anche con animo greve e compostezza. Gli Scratches vengono da Basilea, sono rilasciati dall’etichetta svizzera Czar of Crickets e con Before Beyond parlano di perdita, senza utilizzo di…

Horn > Turm am Hang

Dalle lande tedesche, arriva il nuovo album del progetto Horn, one-man band sotto il controllo di Nerrath (alias Niklas) che si occupa totalmente di ogni strumento che si ascolta nel disco. Un opera, intitolata Turm am Hang, che vista dall’esterno potrebbe far crescere dei sospetti sulla qualità stessa del lavoro. Musicalmente non ci sono particolari…

Kreator > Gods of Violence

Prima di partire con la recensione della nuova fatica targata Kreator è doveroso porsi un paio di domande: riusciranno Mille Petrozza e Co. a realizzare un disco degno di nota (come praticamente sempre han fatto) e a rialzare le quotazioni del thrash teutonico, sceso ai minimi storici dopo i due scialbi dischi marchiati Sodom e…

Lower Than Atlantis > Safe In Sound

Metaforicamente parlando il pianeta Lower Than Atlantis orbita lontano anni luce da Grind On The Road; potremmo per cui ignorarlo bellamente, oppure, con un po’ sana curiosità, darci almeno uno sguardo, dato che i quattro ragazzi inglesi realizzano il loro alternative rock, spesso dal sapore novantiano, ispirandosi a generi a noi cari come il post…

Nails / Full Of Hell > Split 7”

    L’impegno, il sacrificio e la caparbietà sono gli ingredienti essenziali per ottenere grandi risultati. Se aspettiamo che qualche risultato ci venga a bussare alla porta di casa senza muovere un muscolo allora possiamo aspettare anche secoli, perché non accadrà mai. I californiani Nails (autori di un grind intriso di death, powerviolence e hardcore…

Dead Witches > Ouija

I Dead Witches sono un nuovo progetto, che vede tra le proprie fila il batterista Mark Greening (Electric Wizard, With The Dead) e la cantante Virginia Monti (Psychedelic Witchcraft), dedito in maniera fin troppo prevedibile, al doom metal occulto con voce femminile, contaminato da qualche lieve spruzzata di stoner e di psichedelia. Oramai è la moda…

Zao > The Well-Intentioned Virus

  È sorprendente per una band come gli Zao, che ha già all’attivo una discografia spettacolare e che sembrerebbe aver già dato tutto, salire in cattedra, dopo sette anni senza un full-length, con un lavoro che sa di maturità compiuta. Facciamo un passo indietro, però. Abbandonata la Ferret dopo l’ultimo, poco entusiasmante, Awake?, gli Zao…

Vermin Womb > Decline

Nel mondo della musica estrema è facile risultare aggressivi e cattivi, bastano pochi elementi di fondo. Un suono distorto ed una ritmica complessa, coadiuvati da vocals graffianti ed estreme, sopperiscono spesso alla buona riuscita di un prodotto in questo campo. Ciò che davvero manca in molti dischi è la veridicità. Nel caso dei Vermin Womb…

The Ruins Of Beverast > Takitum Tootem!

  Forte di una carriera ormai quasi quindicennale, il progetto The Ruins Of Beverast – frutto della creatività del mastermind Alexander von Meilenwald – prende con questo EP una direzione tutta diversa rispetto al percorso seguito sinora. Avevamo lasciato i TROB con il mastodontico Blood Vaults – The Blazing Gospel of Heinrich Kramer, allucinato monumento…

Hour Of Penance > Cast The First Stone

A distanza di due anni dall’opera precedente tornano alla ribalta i romani Hour of Penance, ormai solida realtà del brutal death metal nostrano con ben vent’anni di onorata carriera sulle spalle, pronti a dare una scossa al mercato extreme con il loro settimo full-length album, intitolato Cast the First Stone. Tuffandoci nell’ascolto percepiamo immediatamente l’altro…

Messa > Belfry

“Alba”, così è titolato il primo brano del debutto dei Messa. Un’alba che sta a significare un nuovo inizio per i quattro giovani veneti, desiderosi di trasmettere nuove sensazioni musicali. Ogni musicista proviene da ambienti diversi, ed in questo progetto vanno a confluire mentalità tra le più disperate (stoner, grind, hardcore, dark, doom tra le…