Bythos > The Womb Of Zero

Non si affermerà cosa di chissà che particolare rilievo dicendo che la scena finlandese ha conosciuto una particolare virata verso quello che alle volte, un po’ impropriamente ma che rende effettivamente l’idea, viene classificato occult black metal. La poca novità ha però un interessante ruolo nel capire come il black finlandese abbia virato verso una…

Pale Mare > II

Con il loro EP di debutto, pubblicato nel 2017 da Medusa Crush Recordings, i Pale Mare si erano presentati con tre brani piacevoli, che andavano a formare un ascolto semplice ma non troppo anonimo, un discreto punto di partenza per la propria carriera. Sono passati tre anni, è cambiata l’etichetta (collaborazione tra Seeing Red Records…

Closet Witch > Complete Discography

I grinders americani Closet Witch sono attivi da appena una manciata di anni ma, vuoi per il carisma della singer Molli Piatetsky, che ha impresso indelebilmente il proprio marchio di fabbrica sulla loro produzione, vuoi per l’originalità e la qualità della proposta, vuoi per il profluvio di uscite discografiche che hanno disseminato nei loro sei…

Grave Circles > Tome II

Dovendo effettuare una scrematura all’interno del panorama black metal odierno (specialmente per la produzione che aderisce a certi canoni post-2015), la selezione è di entità quantomeno cospicua, dato il numero di band che bisogna considerare come significative nell’arco dell’ultimo lustro di vita del genere. Innegabilmente però l’est-Europa ha avuto, ed ha tuttora, un ruolo di…

L’Oceano Sopra > Kéreon

Attivo dal 2015, il quartetto lombardo dei L’Oceano Sopra con il nuovo Kéreon arriva alla seconda prova sulla lunga distanza, dopo un debutto omonimo del 2017.  Pubblicato a fine marzo in digitale come autoproduzione, prossimo alla release in formato fisico per Fresh Outbreak Records e Non Ti Seguo Records, Kéreon inserisce la band in quel…

Night Crowned > Impius Viam

Formatisi nel 2016, i Night Crowned possono essere annoverati tra le più giovani e promettenti leve del black/death svedese. La band, composta in realtà da musicisti con un certo bagaglio di esperienza alle spalle (tra i vari curricula spicca quello del batterista Janne Jaloma, attuale turnista nei Dark Funeral), esordisce col botto con il qui…

Solkyri > Mount Pleasant

Tornano gli australiani Solkyri che tanto ci erano piaciuti in Sad Boys Club. Il combo non perde un grammo della potenza cinetica che li contraddistingueva, dando alle stampe Mount Pleasant, un lavoro solido e a fuoco. “Holding Pattern” e “Potemkin” sono diamanti up-tempo con intrecci chitarristici davvero memorabili: stop and go e aperture melodiche si…

Benighted > Obscene Repressed

Se vi reputate amanti del brutal death metal e del death/grind, allora non potete non conoscere i francesi Benighted, da tempo facenti parte delle realtà più blasonate ed iconiche del panorama extreme metal europeo. Di seguito un breve ripasso: formatisi nel 1998 a Saint-Étienne, debuttarono due anni dopo con un disco black metal senza infamia…

Brian Fallon > Local Honey

Local Honey è il terzo album solista del cantautore Brian Fallon, originario del New Jersey e noto per essere il frontman dei The Gaslight Anthem, il cui l’album più dirompente è senza dubbio The ’59 Sound (2008), lavoro fortemente citazionista, tra punk-rock e rock tradizionale. Diversi sono i progetti ancora attivi di Fallon: oltre alla…

Enepsigos > Wrath of Wraths

Non è sempre la solita solfa fortunatamente, e anche in una terra come la Scandinavia in cui tutto pare essere già stato detto più e più volte, capita di incappare in qualcosa di genuino e veramente piacevole. Enepsigos nasce sostanzialmente come progetto internazionale nel 2015 e, nel 2017, viene pubblicato Plague of Plagues, prodotto onesto…

What We Lost > Pretend to Sleep

Formatisi nel 2015, aventi all’attivo giusto un EP e un paio di singoli, il quintetto italiano dei What We Lost ritorna a febbraio con un nuovo EP di tre tracce, autoprodotto e intitolato Pretend to Sleep. Il loro emo è di quelli più aggiornati col presente, non la robetta che anni fa raggiunse il mainstream,…

Ulcerate > Stare Into Death And Be Still

Come dovremmo mai introdurre il nuovo Stare Into Death And Be Still degli immensi Ulcerate? I neozelandesi sono arrivati con facilità al punto in cui finalmente sono una certezza e un punto di riferimento, conosciuti ovunque e osannati ovunque. Il loro trademark sonoro è ben noto, è ormai cosa decisamente rara che alcuno non li…