Ad Nauseam > Imperative Imperceptible Impulse

Gli Ad Nauseam sono una formazione vicentina dedita all’experimental/technical death metal formatasi nel 2011, e da poco giunta alla pubblicazione del secondo full-length, intitolato Imperative Imperceptible Impulse. Per comprendere un’opera degli Ad Nauseam bisogna dedicarle più di un ascolto, in quanto la musica proposta dai Nostri si dimostra abbastanza cervellotica e raffinata seppur mantenendosi oscura…

Mnemocide > Feeding the Vultures

I Mnemocide sono una band svizzera dalla fortissima influenza death metal svedese. Abbiamo tra le mani il loro disco d’esordio intitolato Feeding The Vultures licenziato dalla Czar Of Crickets Productions. Per essere precisi non è il loro primo lavoro in assoluto, infatti qualche anno fa, nel 2017, hanno rilasciato un discreto EP dal titolo Debris.…

Envy > The Fallen Crimson

La forza sonora degli Envy si nutre di contraddizioni. Caldo, freddo. Lento, veloce. Sole, pioggia. Tradizione, modernità. I contrasti nella loro musica evidenziano il disagio emotivo di una società frustrata che si piega alle direttive alienanti dell’ipertecnologia e al tempo stesso appare nuda quando esterna sentimenti che è costretta a soffocare. Hanno forgiato negli anni…

Julinko > No Destroyer

Nuovo lavoro per Julinko, alias Giulia Parin Zecchin, che torna a registrare nella sua forma solistica a un anno di distanza da Nèktar (2019, Toten Schwan Records, Stoned to Death Records), che la vedeva affiancata da due elementi esterni al progetto. No Destroyer è stato registrato durante la primavera del 2020 e porta con sé…

Aethyrick > Apotheosis

Apotheosis, terzo disco degli Aethyrick, mantiene alta la loro prolificità e dimostra anche una certa coerenza che associa i lavori pubblicati al momento, ben calati in scenari completamente devoti alla fiamma oscura. La band è parte della florida scena underground finlandese e in soli cinque anni ha già chiarito il livello per nulla inconsistente e…

The Body > I’ve Seen All I Need To See

  Nel pieno dell’inverno ecco arrivare il nuovo album di The Body. Un modo decisamente inconsueto ma non per questo inefficace per provare a scaldarsi nel periodo più freddo dell’anno. Ognuno ha le proprie fisse, è chiaro, c’è chi preferisce sistemarsi davanti al camino con rischio di farsi bruciare i piedi come Pinocchio e chi…

Naedr > Past Is Prologue

I Naedr (pronunciato “nadir”) vengono da Singapore e suonano screamo, skramz, emoviolence, insomma: ci siamo capiti. Dopo un singolo pubblicato a fine 2019 hanno esordito esattamente un anno dopo, a novembre 2020, con Past Is Prologue, uscito per una cordata di etichette che è una garanzia: l’edizione in vinile è curata da Miss The Stars…

Gulch > Impenetrable Cerebral Fortress

Prima della scoperta di questo Impenetrable Cerebral Fortress nulla sapevo dei californiani Gulch, e a metà dell’ascolto del lavoro, ero convinto di stare ascoltando un album uscito per Relapse Records. Invece a produrre il combo di San Jose è la Closet Casket Activities, un’etichetta la cui esistenza, mea culpa, ignoravo, e che si è rivelata…

Femur > For The Love Of It

I Femur, canadesi, sono arrivati al loro secondo full-length, For The Love Of It. La band non sembra cercare dei nuovi territori sonori ma raffina lo stile che ha già mostrato con Red Marks del 2018, ma i due anni passati mostrano una crescita non indifferente. Il genere è un post-hardcore a tinte math, sludge…

LinguaSerpente > Anachronistic Futuristic

Ottimo esordio questo dei LinguaSerpente, band costituita da un’ossatura forte, ma snodabile e definita, che poggia le proprie basi su nomi quali With Love, Smart Cops, Build, i clamorosi Captain Mantell e collegamenti importanti con Ninos Du Brasil e Teatro Degli Orrori, e queste sono le fondamenta su cui poggia Anachronistic Futuristic, un frutto di rabbia…